Chiesa di Santa Maria delle Grazie


La Chiesa di Santa Maria delle Grazie, celebre per il refettorio adiacente, che ospita il Cenacolo di Leonardo da Vinci, fu iniziata nel 1463 da Guiniforte Solari su commissione dei Domenicani.
Terminata nel 1490, sorse su una una preesistente piccola cappella dove i fedeli già veneravano un affresco della Madonna delle Grazie, che è rimasta integrata nella Basilica.

Un paio di anni dopo Ludovico il Moro decise di farne il Mausoleo di famiglia e fece apportare delle modifiche dal Bramante. Egli abbattè la parte absidale e costruì una tribuna rinascimentale.

Nel 1500 cadde il Moro e i Domenicani continuarono la loro opera di abbellimento della chiesa, che nel '600 fu sottoposta ad una serie di decorazioni sotto la volontà del qui trasferito Tribunale dell'Inquisizione.

I restauri moderni furono iniziati nel XIX secolo e attualmente nella Basilica hanno regolarmente luogo le funzioni liturgiche. i turisti possono accedere al di fuori degli orari delle celebrazioni religiose.

Alcuni consigli per la visita

La facciata esterna del Solari è ampia, in cotto, il portale è del Bramante ed è sovrastato da un protiro che in origine ospitava un dipinto di Leonardo da VInci.

L'interno è lungo 63 metri e largo 30 per un altezza massima di 14,40.

Entrando si nota subito la differenza fra l'architettura originaria del Solari, più vicina allo stile gotico lombardo, e quella della tribuna del Bramante nella parte absidale, ampia e luminosa, che conferisce una vitalità sobria e religiosamente sovrannaturale.



Le navate solariane sono fittamente decorate da ButinoneMontorfano ed altri artisti di scuola lombarda. 

Le fiancate ospitano le sei cappelle laterali, tra cui l'originaria Cappella della Madonna delle Grazie. In una di queste è presente la Crocifissione di Giovanni Demio del 1542. In una cappella è ospitata anche un preziosa reliquia, un frammento del mantello di Santa Caterina da Siena.

Da una porta a destra della tribuna bramantesca, si accede al Chiostrino delle Rane, sempre del Bramante, che prende il nome dalle rane scolpite che immettono acqua nella vasca della fontana. Dal chiostro si procede nella Sacrestia Vecchia, che ospita una serie di armadi dipinti, uno dei quali celante un passaggio segreto che introduceva ad un percorso sotterraneo che conduceva al castello, residenza di Ludovico il Moro.

Il refettorio adiacente ospita il Cenacolo di Leonardo da VInci, la cui visita però avviene su prenotazione.

Nel sito ufficiale si possono reperire informazioni dettagliate per visitare la Chiesa, nonché un tour virtuale:

www.grazieop.it

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