La Pinacoteca di Brera


La Pinacoteca di Brera è situata all'interno del Palazzo di Brera, edificio di austera bellezza, da sempre ospite di prestigiose iniziative ed istituzioni didattiche, in linea con l'originale destinazione impostata dai Gesuiti con con loro scuola.

Il primo nucleo era costituito principalmente da gessi e disegni, che servivano soprattutto come modelli per gli allievi dell'Accademia delle Belle Arti, che fu istituita nel 1776. In seguito la pinacoteca si arricchì delle opere provenienti da chiese soppresse, sia lombarde che del Regno Italico, diventando così collezione nazionale, annettendo negli anni opere di grandissimo valore, dei più importanti maestri italiani.

Le Sale

La pinacoteca è costituita da sette sezioni poste in ordine cronologico.

Dipinti italiani del XIII-XV secolo, tra cui Uomini in Arme del Bramante, Madonna col Bambino del Lorenzetti e l'Adorazione dei Magi di Stefano da Verona.

Dipinti veneti del XV-XVI secolo, tra i quali il celebre Cristo Morto del Mantegna, caratterizzato dalla spettacolare porspettiva, la Pietà del Bellini, e la Storia della Vergine del Carpaccio. Sono inoltre presenti ritratti e dipinti di Tiziano e Veronese, e Ritrovamento del Corpo di San Marco del TIntoretto.

Dipinti lombardi del XV-XVI secolo, con le opere di Foppa, Bergognone, Ferrari (Martirio di Santa Caterina) e Bramantino (Crocifissione). 

La Collezione Jesi è intercalata a spezzare l'ordine cronologica. Essa infatti ospita lavori italiani datati tra 1910 e il 1940. Tra questi il Ritratto di Mosè Kisling di Modigliani, la Musa Metafisica di Carrà, nature morte di Morandi e sculture di Rosso, Martini e Marini.

Dipinti dell'Italia Centrale del XV-XVI secolo, con la Natività del Correggio, la Pala del Montefeltro di Piero della Francesca, lo Sposalizio della Vergine di Raffaello e il Cristo alla Colonna del Bramante.

Dipinti italiani e fiamminghi del XVII-XVIII secolo, tra i quali la Cena in Emmaus del Caravaggio, il Martirio delle Sante Rufina e Seconda di Cerano, Morazzone e Procaccini, l'Ultima Cena di Rubens e il Ritratto alla sorella di Rembrandt.

Dipinti italiani del XVIII-XIX secolo, con la Madonna del Carmelo di Tiepolo, opere del Pitocchetto, che soleva rappresentare gente umile, vedute del Canaletto, celebri per la limpidezza e per la precisione descrittiva, l'ormai mediatico Il Bacio di Hayez e la Fiumana, inno alla lotta di classe di Pelizza da Volpedo.

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